Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Brescia sentenza breve n. 92 del 2015
ECLI:IT:TARBS:2015:92SENB
Massima
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Il provvedimento amministrativo di rigetto della domanda di emersione dal lavoro irregolare è privo di adeguata motivazione quando si fonda esclusivamente sulla dichiarazione del lavoratore, non sufficientemente verificata, circa l'assunzione presso altra società in un periodo diverso da quello indicato dal datore di lavoro richiedente la regolarizzazione. In tali casi, il giudice amministrativo deve annullare il provvedimento impugnato, in quanto l'Amministrazione non ha adeguatamente accertato la sussistenza dei requisiti di legge per l'accoglimento della domanda di emersione, tenuto conto anche delle circostanze addotte dal datore di lavoro a sostegno della effettività del rapporto di lavoro irregolare per il quale è stata presentata la richiesta di regolarizzazione.
Il provvedimento di rigetto della domanda di emersione dal lavoro irregolare deve essere adeguatamente motivato, non essendo sufficiente il mero riferimento alla dichiarazione del lavoratore circa l'assunzione presso altra società in un periodo diverso da quello indicato dal datore di lavoro richiedente la regolarizzazione. L'Amministrazione è tenuta a verificare attentamente la sussistenza dei requisiti di legge, considerando anche le circostanze addotte dal datore di lavoro a sostegno della effettività del rapporto di lavoro irregolare per il quale è stata presentata la richiesta di emersione. In mancanza di tale approfondito accertamento, il provvedimento di rigetto è illegittimo per carenza di motivazione e deve essere annullato dal giudice amministrativo.
La domanda di emersione dal lavoro irregolare presentata dal datore di lavoro deve essere accolta dall'Amministrazione, salvo che non emerga in modo certo e inequivocabile l'insussistenza dei requisiti di legge. Ove vi siano elementi di dubbio o di incertezza, l'Amministrazione non può rigettare la domanda sulla base di una mera dichiarazione del lavoratore, non adeguatamente verificata, circa l'assunzione presso altra società in un periodo diverso da quello indicato dal datore di lavoro richiedente la regolarizzazione. In tali casi, il provvedimento di rigetto è illegittimo per carenza di motivazione e deve essere annullato dal giudice amministrativo.
Il provvedimento amministrativo di rigetto della domanda di emersione dal lavoro irregolare è illegittimo per carenza di motivazione quando si fonda esclusivamente sulla dichiarazione del lavoratore, non sufficientemente verificata, circa l'assunzione presso altra società in un periodo diverso da quello indicato dal datore di lavoro richiedente la regolarizzazione. In tali ipotesi, l'Amministrazione è tenuta a compiere un approfondito accertamento della sussistenza dei requisiti di legge, considerando anche le circostanze addotte dal datore di lavoro a sostegno della effettività del rapporto di lavoro irregolare, al fine di adottare una decisione adeguatamente motivata. In mancanza di tale istruttoria, il provvedimento di rigetto deve essere annullato dal giudice amministrativo.
Nell'ambito del procedimento di emersione dal lavoro irregolare, il provvedimento amministrativo di rigetto della domanda è illegittimo per carenza di motivazione quando si basa unicamente sulla dichiarazione del lavoratore, non sufficientemente verificata, circa l'assunzione presso altra società in un periodo diverso da quello indicato dal datore di lavoro richiedente la regolarizzazione. In tali casi, l'Amministrazione deve compiere un approfondito accertamento della sussistenza dei requisiti di legge, tenendo conto anche delle circostanze addotte dal datore di lavoro a sostegno della effettività del rapporto di lavoro irregolare per il quale è stata presentata la richiesta di emersione. In mancanza di tale istruttoria, il provvedimento di rigetto deve essere annullato dal giudice amministrativo.
Il provvedimento amministrativo di rigetto della domanda di emersione dal lavoro irregolare è illegittimo per carenza di motivazione quando si fonda esclusivamente sulla dichiarazione del lavoratore, non sufficientemente verificata, circa l'assunzione presso altra società in un periodo diverso da quello indicato dal datore di lavoro richiedente la regolarizzazione. In tali ipotesi, l'Amministrazione è tenuta a compiere un approfondito accertamento della sussistenza dei requisiti di legge, considerando anche le circostanze addotte dal datore di lavoro a sostegno della effettività del rapporto di lavoro irregolare, al fine di adottare una decisione adeguatamente motivata. In mancanza di tale istruttoria, il provvedimento di rigetto deve essere annullato dal giudice amministrativo.
Il provvedimento amministrativo di rigetto della domanda di emersione dal lavoro irregolare è illegittimo per carenza di motivazione quando si basa unicamente sulla dichiarazione del lavoratore, non sufficientemente verificata, circa l'assunzione presso altra società in un periodo diverso da quello indicato dal datore di lavoro richiedente la regolarizzazione. In tali casi, l'Amministrazione deve compiere un approfondito accertamento della sussistenza dei requisiti di legge, tenendo conto anche delle circostanze addotte dal datore di lavoro a sostegno della effettività del rapporto di lavoro irregolare per il quale è stata presentata la richiesta di emersione. In mancanza di tale istruttoria, il provvedimento di rigetto deve essere annullato dal giudice amministrativo.
Il provvedimento amministrativo di rigetto della domanda di emersione dal lavoro irregolare è illegittimo per carenza di motivazione quando si fonda esclusivamente sulla dichiarazione del lavoratore, non sufficientemente verificata, circa l'assunzione presso altra società in un periodo diverso da quello indicato dal datore di lavoro richiedente la regolarizzazione. In tali ipotesi, l'Amministrazione è tenuta a compiere un approfondito accertamento della sussistenza dei requisiti di legge, considerando anche le circostanze addotte dal datore di lavoro a sostegno della effettività del rapporto di lavoro irregolare, al fine di adottare una decisione adeguatamente motivata. In mancanza di tale istruttoria, il provvedimento di rigetto deve essere annullato dal giudice amministrativo.
Il provvedimento amministrativo di rigetto della domanda di emersione dal lavoro irregolare è illegittimo per carenza di motivazione quando si basa unicamente sulla dichiarazione del lavoratore, non sufficientemente verificata, circa l'assunzione presso altra società in un periodo diverso da quello indicato dal datore di lavoro richiedente la regolarizzazione. In tali casi, l'Amministrazione deve compiere un approfondito accertamento della sussistenza dei requisiti di legge, tenendo conto anche delle circostanze addotte dal datore di lavoro a sostegno della effettività del rapporto di lavoro irregolare per il quale è stata presentata la richiesta di emersione. In mancanza di tale istruttoria, il provvedimento di rigetto deve essere annullato dal giudice amministrativo.
Sentenza completa
N. 01310/2014 REG.RIC.
N. 00092/2015 REG.PROV.COLL.
N. 01310/2014 REG.RIC.
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia
sezione staccata di Brescia (Sezione Seconda)
ha pronunciato la presente
SENTENZA
ex art. 60 cod. proc. amm.; sul ricorso numero di registro generale 1310 del 2014, proposto da: Fehmi Zeqiraj, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto in Brescia presso lo studio dello stesso, Via Solferino, 20/C;
contro
Ministero dell'Interno, rappresentato e difeso per legge dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato e domiciliato in Brescia, Via S. Caterina, 6;
nei confronti di
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto in Brescia presso lo studio dello stesso, Via Solferino, 20/C;
per l'annullament…
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