Il giudicato amministrativo, una volta formatosi, comporta il ripristino della situazione preesistente all'atto annullato, con conseguente obbligo per l'amministrazione di procedere alla ricostruzione di carriera del ricorrente sotto ogni profilo giuridico ed economico, in conformità al principio di effettività della tutela giurisdizionale. L'annullamento di un atto di decadenza, infatti, determina il reintegro del soggetto nella posizione giuridica precedente, con diritto al riconoscimento della decorrenza sia giuridica che amministrativa del relativo inquadramento, nonché al conseguente riconoscimento degli stipendi arretrati e alla ricostruzione di carriera. Tale principio trova applicazione ogniqualvolta l'annullamento di un provvedimento amministrativo, disposto in sede giurisdizionale, comporti il ripristino della situazione preesistente, imponendo all'amministrazione l'adozione di tutti i conseguenti provvedimenti necessari a dare piena attuazione al giudicato, senza possibilità di ulteriori valutazioni discrezionali. L'effetto conformativo del giudicato, pertanto, vincola l'amministrazione al puntuale adempimento di quanto statuito dalla pronuncia giurisdizionale, senza possibilità di frapporre ulteriori ostacoli procedimentali.