Tribunale Amministrativo Regionale Toscana - Firenze sentenza n. 809 del 2021

ECLI:IT:TARTOS:2021:809SENT

Massima

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La massima giuridica che può essere estratta dalla sentenza è la seguente: Le opere e gli interventi edilizi realizzati in assenza o difformità dal titolo abilitativo, anche se non conformi agli strumenti urbanistici, sono suscettibili di sanatoria ai sensi della legge regionale n. 53/2004, salvo che non ricorrano specifiche ipotesi ostative previste dalla medesima legge, tra cui: a) l'aumento della volumetria originaria superiore al 30%; b) la contrarietà ai vincoli paesaggistici imposti prima dell'entrata in vigore della legge regionale; c) la non conformità alle norme urbanistiche ed alle prescrizioni degli strumenti urbanistici. Tali ipotesi ostative operano in modo autonomo e indipendente l'una dall'altra, sicché il diniego di condono è legittimo qualora anche solo una di esse risulti integrata, senza che sia necessario l'accertamento della ricorrenza di tutte. Inoltre, il mancato rispetto del termine di due anni per la conclusione del procedimento di sanatoria, previsto dall'art. 5, comma 5, della legge regionale n. 53/2004, non determina l'illegittimità del provvedimento finale tardivamente adottato, configurando semmai un'ipotesi di silenzio-inadempimento.

Sentenza completa

Pubblicato il 27/05/2021

N. 00809/2021 REG.PROV.COLL.

N. 00874/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 874 del 2010, integrato da motivi aggiunti, proposto dalla signora ((omissis)), rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso il loro studio in Firenze, via G. La Pira n. 21, e domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

il Comune di ((omissis)), in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall’avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Firenze, via Alfieri n. 19, e domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;
il Ministero per i Beni e le attività culturali, in persona del Ministro

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