Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 4402 del 2018

ECLI:IT:TARNA:2018:4402SENT

Massima

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Il proprietario di un immobile situato in zona paesaggisticamente vincolata ha l'obbligo di ottenere l'autorizzazione paesaggistica prima di realizzare qualsiasi intervento edilizio che comporti la modifica dello stato esteriore dei luoghi, a prescindere dalla natura e dalla qualificazione giuridica dell'opera (pertinenziale, precaria o meno). In assenza di tale autorizzazione, l'amministrazione comunale ha il potere-dovere di adottare il provvedimento di demolizione ai sensi dell'art. 27 del D.P.R. n. 380/2001, senza che rilevi la circostanza che l'opera sia stata realizzata in epoca antecedente all'entrata in vigore della normativa paesaggistica, in quanto l'obbligo di acquisire l'autorizzazione paesaggistica sorge dalla data di apposizione del vincolo. L'ordine di demolizione costituisce un provvedimento rigidamente vincolato, non soggetto a valutazioni discrezionali da parte dell'amministrazione, che è tenuta a reprimere gli abusi accertati al fine di ripristinare la legalità violata, anche in caso di opere assentibili con denuncia di inizio attività (DIA) prive della prescritta autorizzazione paesaggistica. La mancata indicazione del responsabile del procedimento e l'omessa acquisizione del parere della Commissione Edilizia Integrata non integrano vizi di legittimità del provvedimento demolitorio, trattandosi di meri profili formali a cui la legge n. 241/1990 pone rimedio. Parimenti, l'ordine di sospensione dei lavori adottato dal Genio Civile regionale è legittimo, in quanto l'intervento edilizio in questione, per le sue caratteristiche strutturali, non può essere qualificato come opera precaria e di facile rimozione, ma richiede il progetto esecutivo.

Sentenza completa

Pubblicato il 03/07/2018

N. 04402/2018 REG.PROV.COLL.

N. 00162/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 162 del 2013, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall’avvocato ((omissis)) con il quale elettivamente domicilia presso lo studio dell’avvocato ((omissis)) in Napoli alla via ((omissis)) n. 10;

contro

Comune di Pozzuoli, in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dall’avvocato ((omissis)) con il quale elettivamente domicilia in Napoli alla via Rione Sirignano, n. 10;
Regione Campania, in persona del rappresentante legale p.t., rappresentata e difesa dall’avvocato ((omissis)) con il quale elettivamente domicilia in Napoli alla via S. Lucia n. 81;

per l'annullamento

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