Cassazione penale Sez. V sentenza n. 21830 del 5 maggio 2017

ECLI:IT:CASS:2017:21830PEN

Massima

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Il giudizio di pericolosità sociale ai fini dell'applicazione di misure di prevenzione può fondarsi su elementi indiziari anche tratti da procedimenti penali conclusi con sentenza di assoluzione, in quanto il concetto di "appartenenza" a un'associazione mafiosa, rilevante per le misure di prevenzione, è distinto e più ampio rispetto a quello di "partecipazione" al sodalizio criminoso, richiesto per l'integrazione del reato di cui all'art. 416-bis c.p. Pertanto, la mera assoluzione dal reato associativo non comporta automaticamente l'esclusione della pericolosità sociale del proposto, potendo il giudice valutare altri elementi, come la contiguità e la vicinanza funzionale agli interessi del sodalizio criminoso, anche se non integranti gli estremi del reato. Inoltre, l'accertamento dell'attualità della pericolosità sociale costituisce una questione di fatto, il cui apprezzamento è riservato al giudice di merito e non è sindacabile in sede di legittimità, se non nei casi di motivazione inesistente o meramente apparente. Il sindacato di legittimità sulle misure di prevenzione è, infatti, limitato alla sola violazione di legge, essendo precluso il riesame del merito della valutazione probatoria e della ricostruzione dei fatti operata dal giudice di merito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BRUNO ((omissis)) - Presidente

Dott. MORELLI Francesca - Consigliere

Dott. CATENA Rossella - Consigliere

Dott. AMATORE Roberto - Consigliere

Dott. RICCARDI Giuseppe - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso il decreto del 19/02/2015 della CORTE APPELLO di NAPOLI;
lette le richieste del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. ((omissis)), che ha concluso chiedendo l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. (OMISSIS) ricorre avverso il decreto del 19/02/2015 della Corte di Appello di Napoli con cui veniva confermato il decreto, emesso dal Trib…

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