Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 1766 del 2018

ECLI:IT:TARMI:2018:1766SENT

Massima

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Il Comune può esercitare i poteri di autotutela amministrativa per ordinare lo sgombero di un'area appartenente al suo patrimonio indisponibile e destinata a pubblico servizio, anche se il privato ne abbia acquisito il possesso mediante usucapione e abbia promosso un giudizio civile per il riconoscimento del proprio diritto. Infatti, l'art. 823, comma 2, cod. civ. attribuisce all'autorità amministrativa la tutela dei beni che fanno parte del patrimonio indisponibile dell'ente, consentendole di procedere in via amministrativa per rimuovere le alterazioni che pregiudicano l'utilizzazione pubblica del bene. Tale potere di autotutela può essere esercitato anche in pendenza di un giudizio civile promosso dal privato, senza che ciò determini un'inammissibile alternatività dei rimedi, atteso che l'ente pubblico si è limitato a resistere in giudizio senza aver autonomamente azionato il rimedio civilistico. Pertanto, il Comune può legittimamente ordinare lo sgombero di un'area di sua proprietà, destinata a pubblico servizio, anche se il privato ne abbia acquisito il possesso mediante usucapione e abbia promosso un giudizio civile per il riconoscimento del proprio diritto, in quanto l'ente dispone del potere di autotutela amministrativa per tutelare i beni del proprio patrimonio indisponibile.

Sentenza completa

Pubblicato il 19/07/2018

N. 01766/2018 REG.PROV.COLL.

N. 02957/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2957 del 2014, proposto da
- Pampillonia Mariano, in proprio e quale rappresentante della omonima ditta individuale, rappresentato e difeso dagli Avv.ti Gabriele Romeo Fontana e Lorenzo Caruccio ed elettivamente domiciliato presso lo studio del primo in Milano, Via Sandro Botticelli n. 32;

contro

- il Comune di Milano, in persona del Sindaco pro-tempore, rappresentato e difeso dagli Avv.ti Antonello Mandarano, Ruggero Meroni, Irma Marinelli, Anna Maria Pavin, Anna Tavano e Donatella Silvia ed elettivamente domiciliato in Milano, Via della Guastalla n. 6, presso la sede dell’Avvocatura comunale;

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