Il Comune di Messina, nell'esercizio della propria competenza in materia di disciplina del traffico e di imposizione di divieti di transito per alcune categorie di autoveicoli nell'ambito delle strade interne al centro abitato, connesse alle aree portuali, può legittimamente adottare provvedimenti che, nel bilanciamento degli interessi pubblici e privati, diano prevalenza all'interesse pubblico alla sicurezza dell'ambiente, della circolazione e delle persone rispetto agli interessi di carattere economico-sociale delle imprese che svolgono attività di navigazione dagli approdi cittadini. Tali provvedimenti, pur incidendo sull'attività di tali imprese, non configurano una chiusura definitiva degli approdi cittadini ai mezzi pesanti, ma una rimodulazione delle deroghe al generale principio di divieto di transito di tali mezzi all'interno del centro abitato, finalizzata ad una più razionale disciplina della procedura eccezionale costituita dalla possibilità di transito di tali mezzi. La scelta delle modalità di gestione della deroga, ivi compresa l'abolizione del sistema dei "pass", rientra nella discrezionalità dell'Amministrazione comunale, senza che il vettore possa vantare alcuna "preferenza" rispetto a tali modalità, purché idonee a consentire ai mezzi pesanti il raggiungimento dei moli vicini alla città.