Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 2163 del 2018

ECLI:IT:TARMI:2018:2163SENT

Massima

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Il piano di governo del territorio (PGT) comunale può legittimamente: 1. Demandare ai piani attuativi l'individuazione dei lotti edificabili, in quanto tale compito non rientra necessariamente nell'atto di pianificazione generale, ma può essere attribuito agli strumenti di attuazione, in linea con il passaggio da un'urbanistica del piano ad un'urbanistica del progetto. 2. Introdurre limiti ai contenuti dei piani integrati di intervento (PII), in quanto questi sono strumenti urbanistici di secondo livello rispetto al PGT, finalizzati alla riqualificazione del territorio, e il PGT può legittimamente definirne i confini di applicazione. 3. Prevedere una contrazione della superficie lorda di pavimento (SLP) edificabile rispetto al precedente piano regolatore generale, anche attraverso l'istituto perequativo, in quanto l'amministrazione comunale dispone di ampi poteri di delineazione delle previsioni aventi funzione perequativa, al fine di renderle più aderenti alle proprie esigenze. 4. Affidare le funzioni di ente procedente ed ente competente in materia di valutazione ambientale strategica (VAS) allo stesso organo comunale, in quanto tale evenienza è ritenuta legittima e quasi fisiologica dalla giurisprudenza, non configurandosi la VAS come un procedimento autonomo rispetto alla procedura di pianificazione. 5. Prevedere la conservazione e il riuso di un edificio di valore architettonico, senza che ciò costituisca un vincolo sul bene, ma al più una destinazione d'uso, che non interferisce con le facoltà del proprietario se non di proprietà comunale. Pertanto, il PGT comunale impugnato è legittimo, in quanto le scelte pianificatorie in esso contenute rientrano nei poteri discrezionali dell'amministrazione comunale, nel rispetto dei principi e delle norme urbanistiche vigenti.

Sentenza completa

Pubblicato il 27/09/2018

N. 02163/2018 REG.PROV.COLL.

N. 02108/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2108 del 2010, proposto da
Bora S.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Milano, viale ((omissis)) 23;

contro

Comune di Bellusco in persona del Sindaco pro tempore non costituito in giudizio;

nei confronti

Regione Lombardia, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), domiciliata ex lege in Milano, piazza Città di Lombardia, 1;

per l'annullamento

1) del Piano di …

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