Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 42128 del 18 novembre 2021

ECLI:IT:CASS:2021:42128PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nel sindacare la motivazione di un'ordinanza cautelare in ordine alla sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza, deve verificare se il giudice di merito abbia adeguatamente giustificato le ragioni che lo hanno indotto ad affermare la gravità del quadro indiziario a carico dell'indagato, controllando la congruenza della motivazione rispetto ai canoni della logica e ai principi di diritto che governano l'apprezzamento delle risultanze probatorie. Tale controllo deve rimanere "all'interno" del provvedimento impugnato, senza poter procedere a una nuova o diversa valutazione degli elementi indizianti o a un diverso esame degli elementi materiali e fattuali delle vicende indagate. Pertanto, la motivazione dell'ordinanza cautelare deve esplicitare in modo adeguato e logico il ruolo specifico svolto dall'indagato nell'ambito del fatto contestato, non essendo sufficiente il mero richiamo a rapporti di parentela o a circostanze che, pur rilevanti, non consentano di inferire con certezza e gravità il suo coinvolgimento nel reato. La gravità dell'indizio, ai fini dell'applicazione di misure cautelari personali, richiede infatti la verifica processuale circa la reale sussistenza della circostanza stessa, non potendosi fondare la prova critica su un fatto meramente verosimile o su una personale congettura, nonché la capacità dimostrativa dell'indizio rispetto al thema probandum, in modo che non possa attribuirglisi un significato diverso da quello di inferenza logica.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI SALVO Emanuele - Presidente

Dott. SERRAO Eugenia - Consigliere

Dott. BRUNO Mariarosaria - Consigliere

Dott. CENCI Daniele - Consigliere

Dott. DAWAN Daniela - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 18/03/2021 del TRIB. LIBERTA' di SALERNO;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. DANIELA DAWAN;
lette/sentite le conclusioni del PG Dott. TASSONE KATE.
RITENUTO IN FATTO
1. Il difensore di (OMISSIS) ricorre avverso l'ordinanza con cui il Tribunale di Salerno ha rigettato la richiesta di riesame da questi proposta avverso l'ordinanza applicativa della misura della custodia cautelare in carcere che riteneva sussist…

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