Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 29367 del 9 luglio 2013

ECLI:IT:CASS:2013:29367PEN

Massima

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Il provvedimento di archiviazione, pur essendo interlocutorio e privo di definitività, può essere impugnato in Cassazione solo per violazione del contraddittorio, non per vizi di motivazione o erronea interpretazione della legge sostanziale. L'abnormità del provvedimento, quale categoria eccezionale, è configurabile solo in presenza di un travalicamento dei limiti assegnati dalla legge, tale da provocare l'intervento di un meccanismo di autoconservazione del sistema, non già per una mera divergenza interpretativa o per una motivazione ritenuta inadeguata. Il ricorso in Cassazione avverso l'ordinanza di archiviazione è pertanto inammissibile ove non denunci una effettiva violazione del contraddittorio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. AGRO' Antonio - Presidente

Dott. IPPOLITO Frances - Consigliere

Dott. CAPOZZI Angelo - Consigliere

Dott. APRILE Ercole - Consigliere

Dott. PATERNO' RADDUSA B. - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS) parte offesa;

nel procedimento c/:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 127/2012 GIP TRIBUNALE di BUSTO ARSIZIO, del 25/06/2012;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. BENEDETTO PATERNO' RADDUSA;

lette le conclusioni del PG Dott. CESQUI Elisabetta che ha chiesto dichiararsi inammissibile il ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Con decreto depositato il 25 giugno 2012 il G.i.p. di Bus…

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