Cassazione penale Sez. II sentenza n. 9173 del 24 febbraio 2017

ECLI:IT:CASS:2017:9173PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La condotta di estorsione mediante minaccia è configurabile anche in assenza di un accertato carattere usurario degli interessi corrisposti dalla persona offesa, essendo sufficiente che il reo, con la minaccia di porre all'incasso cambiali sfuggite al sequestro, abbia ottenuto dalla vittima il rilascio di una dichiarazione di non aver mai corrisposto interessi, così conseguendo un profitto ingiusto e arrecando un danno patrimoniale alla persona offesa. La valutazione delle risultanze probatorie e la quantificazione degli interessi praticati rientra nella competenza esclusiva del giudice di merito, la cui motivazione è insindacabile in sede di legittimità salvo vizi logici o giuridici. Parimenti, il diniego delle attenuanti generiche è legittimo se sorretto da motivazione che faccia riferimento agli elementi ritenuti decisivi o comunque rilevanti, senza necessità di esplicita considerazione di tutti gli elementi favorevoli o sfavorevoli. Infine, la confisca dei beni è legittima ove emerga la loro illecita provenienza o la sproporzione rispetto ai redditi, senza necessità di ulteriori specifiche motivazioni.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DAVIGO Piercamillo - Presidente

Dott. IMPERIALI Lucian - rel. Consigliere

Dott. AGOSTINACCHIO Luigi - Consigliere

Dott. DE SANDRO ((omissis)) - Consigliere

Dott. SGADARI Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 1616/2014 CORTE APPELLO di BRESCIA, del 13/01/2015;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 22/11/2016 la relazione fatta dal Consigliere Dott. LUCIANO IMPERIALI;
Udito il Procuratore Generale in persona, del Dott. ANGELILLIS Ciro, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;
Udito il difensore avv. (OMISSIS) e avv. …

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