Cassazione penale Sez. I sentenza n. 15933 del 8 aprile 2013

ECLI:IT:CASS:2013:15933PEN

Massima

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Il reato di associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti richiede la prova della partecipazione consapevole e volontaria dell'imputato alla struttura associativa, non essendo sufficiente la mera condotta di acquisto, detenzione e spaccio di droga, anche se reiterata e in concorso con altri. La responsabilità per il reato associativo non può fondarsi esclusivamente su singoli episodi di trasporto o cessione di stupefacenti, ma necessita di elementi che dimostrino l'inserimento stabile e consapevole dell'imputato nell'organizzazione criminale, la condivisione del programma delittuoso e il contributo continuativo alla realizzazione dei suoi scopi. Ove manchi tale prova, l'imputato può essere ritenuto responsabile solo per i reati fine di detenzione e spaccio di droga, senza la contestazione del reato associativo. Inoltre, la valutazione della posizione di ciascun imputato deve essere autonoma e non può basarsi solo su dichiarazioni di collaboratori di giustizia o intercettazioni che riguardano altri partecipi, in assenza di riscontri individualizzanti. Infine, il riconoscimento delle attenuanti generiche deve essere adeguatamente motivato, tenendo conto di tutti gli elementi soggettivi ed oggettivi della condotta, senza limitarsi a considerare in modo generico la gravità del fatto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BARDOVAGNI Paolo - Presidente

Dott. VECCHIO Massimo - Consigliere

Dott. CAIAZZO Luigi Pietro - Consigliere

Dott. BONITO Francesco M.S - Consigliere

Dott. ROCCHI Giacomo - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) (OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

2) (OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

3) (OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

4) (OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

5) (OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 1939/2008 CORTE APPELLO di PALERMO, del 25/10/2010;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 27/11/2012 la relazione fatta dal Consigliere Dott. GIACOMO ROCCHI;

Udito il Procuratore Generale in persona dei Dott. D'ANGELO …

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