Cassazione penale Sez. V sentenza n. 20114 del 13 maggio 2016

ECLI:IT:CASS:2016:20114PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il requisito dell'attualità della pericolosità sociale del soggetto sottoposto a misura di prevenzione personale non può essere escluso per il solo fatto che gli elementi sintomatici o rivelatori di tale pericolosità risultino essere oramai lontani nel tempo al momento della celebrazione dei successivi gradi di giudizio, atteso che la valutazione dell'attualità deve essere effettuata con riferimento al momento in cui viene adottata la decisione di primo grado con cui viene affermata la pericolosità sociale. Pertanto, il decorso di un apprezzabile periodo di tempo tra l'epoca dell'accertamento in sede penale e il momento della formulazione del giudizio sulla prevenzione non è di per sé sufficiente a escludere l'attualità della pericolosità sociale, qualora risultino elementi concreti e attuali, anche se risalenti nel tempo, che dimostrino la persistenza di una condotta di vita caratterizzata dalla reiterazione di condotte delittuose e dalla mancata resipiscenza del soggetto, senza che abbia avuto luogo una significativa cesura rispetto al passato, tale da invertire la sua condotta di vita. In particolare, il periodo di detenzione subito dal soggetto non può essere considerato di per sé sufficiente a escludere l'attualità della pericolosità sociale, ove non siano emersi elementi sintomatici di una effettiva resipiscenza che inducano a ritenere definitivamente esaurita la sua pericolosità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PALLA Stefano - Presidente

Dott. VESSICHELLI Maria - Consigliere

Dott. PEZZULLO Rosa - rel. Consigliere

Dott. SETTEMBRE Antonio - Consigliere

Dott. DE MARZO Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
avverso il decreto n. 113/2019 CORTE APPELLO di CATANZARO, del 23/01/2015;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ROSA PEZZULLO.
RITENUTO IN FATTO
1.Con decreto in data 23.1.2015 la Corte d'Appello di Catanzaro ha confermato il decreto del Tribunale di Crotone del 30.10.2013 con il quale (OMISSIS) e' stato sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale di P.S. per la durata di anni tre, con obbligo di soggiorno e cauzione.
2. …

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.