Cassazione penale Sez. IV ordinanza n. 25542 del 4 luglio 2007

ECLI:IT:CASS:2007:25542PEN

Massima

Massima ufficiale
La declaratoria di illegittimità costituzionale degli artt. 1 e 10, comma secondo, L. n. 46 del 2006 operata dalla Corte Cost. con la sentenza n. 26 del 6 febbraio 2007, ha effetto retroattivo e incide sui ricorsi proposti dal pubblico ministero, dopo l'entrata in vigore della legge, contro le sentenze di proscioglimento emesse dal giudice di primo grado. Ne consegue che, se tali ricorsi riguardano il vizio di motivazione della sentenza impugnata, gli stessi non possono essere qualificati come ricorsi immediati presentati ai sensi dell'art. 569 cod. proc. pen. e pertanto il giudice di legittimità deve disporne la conversione in appello, mezzo d'impugnazione nel frattempo divenuto accessibile al pubblico ministero per effetto della menzionata pronunzia del giudice delle leggi.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CAMPANATO Graziana - Presidente

Dott. BRUSCO Carlo Giusepp - Consigliere

Dott. ROMIS Vincenzo - Consigliere

Dott. FOTI Giacomo - Consigliere

Dott. BRICCHETTI Renato - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

PUBBLICO MINISTERO PRESSO TRIBUNALE di AVEZZANO;

nei confronti di:

1) AH. IS. , N. IL (OMESSO);

2) MILANO ASSICURAZIONI RESP. CIV.;

avverso SENTENZA del 27/09/2006 TRIBUNALE di AVEZZANO;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. BRUSCO CARLO GIUSEPPE;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. IANNELLI Mario, che ha conclu…

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