Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 7490 del 2016

ECLI:IT:TARLAZ:2016:7490SENT

Massima

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Il mutamento di destinazione d'uso di un immobile da casa albergo a residenziale, realizzato in assenza di titolo abilitativo, è sanzionabile con la sola misura pecuniaria prevista dalla normativa vigente al momento della sua realizzazione, senza possibilità di applicare retroattivamente la sanzione demolitoria introdotta da una successiva legge regionale. Ciò in quanto il principio di irretroattività della legge penale e sanzionatoria, sancito dall'art. 25 Cost., impedisce di applicare una disciplina più severa a fatti compiuti in epoca antecedente alla sua entrata in vigore. Pertanto, il provvedimento comunale che abbia ingiunto la demolizione e la rimessione in pristino dell'immobile, sulla base della nuova normativa regionale, deve essere annullato, mentre è legittima l'irrogazione della sanzione pecuniaria, in quanto atto vincolato che non richiede una specifica valutazione dell'interesse pubblico, né una comparazione con gli interessi privati coinvolti. Inoltre, il mero decorso del tempo non può sanare una situazione di fatto contra ius, né far sorgere un legittimo affidamento alla conservazione di tale situazione. Infine, il frazionamento della proprietà dell'immobile e il mutamento dell'assetto proprietario comportano un incremento del carico urbanistico, tale da richiedere il rilascio di un nuovo titolo abilitativo, non potendosi ritenere sufficiente il mantenimento della destinazione d'uso originaria per l'intero complesso immobiliare.

Sentenza completa

N. 06828/2012
REG.RIC.

N. 07490/2016 REG.PROV.COLL.

N. 06828/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 6828 del 2012, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
((omissis)), rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Roma, Via Tagliamento, 76;

contro

Roma Capitale, rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis)), domiciliata in Roma, Via Tempio di Giove, 21;

per l'annullamento

della determinazione dirigenziale n. 813 dell'1.4.2012, di ingiunzione alla rimozione di opera abusiva consistente nel cambio di destinazione d'uso da casa/albergo a residenziale relativamente all'appartamento sito in Roma, ((omissis)) n. 42…

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