Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 4559 del 2018

ECLI:IT:TARNA:2018:4559SENT

Massima

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L'ordine di demolizione di opere edilizie abusive e la successiva acquisizione gratuita al patrimonio comunale costituiscono misure sanzionatorie di carattere vincolato, che conseguono automaticamente all'inottemperanza all'ordine di demolizione, senza che sia necessaria una specifica motivazione in ordine alle ragioni di interesse pubblico sottese, essendo sufficiente l'accertamento della realizzazione dell'opera in assenza di titolo abilitativo o in difformità dallo stesso. Tali provvedimenti non richiedono la previa comunicazione di avvio del procedimento, in quanto trattasi di atti tipizzati e vincolati che presuppongono un mero accertamento tecnico sulla consistenza delle opere realizzate e sul loro carattere abusivo. Il decorso del tempo dalla realizzazione dell'abuso edilizio non determina l'insorgenza di uno stato di legittimo affidamento tutelabile, né impone all'amministrazione un onere di motivazione più stringente, in quanto il carattere abusivo dell'intervento si rafforza con il passare del tempo, senza che possa ammettersi l'esistenza di un affidamento alla conservazione di una situazione di fatto antigiuridica. Pertanto, l'ordine di demolizione e l'acquisizione gratuita al patrimonio comunale sono provvedimenti rigidamente vincolati, che non richiedono una specifica motivazione in ordine alla sussistenza di un interesse pubblico concreto e attuale alla rimozione dell'opera abusiva, né una comparazione tra l'interesse pubblico e quello privato al mantenimento dell'immobile, essendo l'interesse pubblico alla rimozione dell'abuso "in re ipsa".

Sentenza completa

Pubblicato il 10/07/2018

N. 04559/2018 REG.PROV.COLL.

N. 01004/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1004 del 2017 proposto dai Sigg. Battilomo Beatrice, Battilomo Gaetano, Battilomo Luisa, Battilomo Maria, Battilomo Maurizio, Battilomo Raffaele e Battilomo Vincenzo, rappresentati e difesi dall’Avv. Marco Cardito e con domicilio eletto presso il suo studio in Napoli, Traversa Via Nuova San Rocco n.1;

contro

Comune di Marano di Napoli in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dall’Avv. Saverio Griffo e con domicilio eletto presso la Segreteria del TAR di Napoli;

per l'annullamento

del provvedimento di acquisizione ex art.31 del DPR n.380/2001 relativo a p.lla 1029 fl.24, asserita…

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