Cassazione penale Sez. II sentenza n. 18291 del 10 maggio 2011

ECLI:IT:CASS:2011:18291PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nell'esercizio del sindacato di legittimità sulle misure di prevenzione personali e patrimoniali, è tenuto a verificare la sussistenza dei presupposti di legge per la loro applicazione, senza poter procedere a una nuova valutazione degli elementi di fatto già esaminati dal giudice di merito. Pertanto, il vizio di motivazione, ai sensi dell'art. 606, comma 1, lett. e) c.p.p., non è deducibile in sede di legittimità, essendo il controllo del provvedimento limitato alla verifica della rispondenza degli elementi esaminati ai parametri legali imposti per l'applicazione delle singole misure. La Corte di Cassazione, in materia di misure di prevenzione, può quindi censurare solo l'inosservanza o l'erronea applicazione della normativa di riferimento, non potendo sostituire la propria valutazione a quella del giudice di merito, il quale ha il compito di accertare in concreto la sussistenza dei presupposti per l'applicazione delle misure, con particolare riguardo alla pericolosità sociale attuale del soggetto e alla provenienza illecita dei beni da sottoporre a confisca. La motivazione del provvedimento deve pertanto contenere un'adeguata e logica argomentazione in fatto, che dia conto delle ragioni per le quali la pericolosità sociale è ritenuta attuale e della provenienza illecita dei beni, senza che la Corte di Cassazione possa sindacare la valutazione discrezionale del giudice di merito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BARDOVAGNI Paolo - Presidente

Dott. CARMENINI Secondo - rel. Consigliere

Dott. NUZZO Laurenza - Consigliere

Dott. MANNA Antonio - Consigliere

Dott. VERGA Giovanna - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) (OMESSO) N. IL (OMESSO);

avverso il decreto n. 71/2009 CORTE APPELLO di PALERMO, del 26/03/2010;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. SECONDO LIBERO CARMENINI;

lette le conclusioni del P.G. Dott. SALVI Giovanni che ha chiesto dichiararsi inammissibile il ricorso.

OSSERVA

Il difensore di fiducia di (OMESSO) ricorre per cassazione avverso il decreto emesso in data 26103/2010 e deposit…

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