Cassazione civile Sez. III ordinanza n. 3719 del 8 febbraio 2019

ECLI:IT:CASS:2019:3719CIV

Massima

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Il giudice civile, investito della domanda di risarcimento del danno per diffamazione a mezzo stampa, è tenuto ad accertare preliminarmente l'an debeatur, ovvero la sussistenza della lesione all'onorabilità e alla reputazione della persona offesa, prima di procedere alla liquidazione del quantum debeatur. Ove il danno non patrimoniale derivante dalla diffamazione sia di difficile determinazione nel suo esatto ammontare, il giudice può ricorrere al criterio equitativo puro di cui agli artt. 1226 e 2056 c.c., valutando in modo complessivo tutti gli elementi del caso concreto, senza necessità di una prova analitica del pregiudizio subito. La condanna generica al risarcimento pronunciata in sede penale non fa stato in sede civile, essendo destinata ad essere travolta dalla successiva liquidazione definitiva, con l'unico effetto di precludere la contestazione dell'an debeatur. Il comportamento successivo della persona offesa, come la mancata richiesta di rettifica, non vale ad escludere o ridurre il diritto al risarcimento, trattandosi di rimedi distinti e autonomi rispetto all'azione per diffamazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA CIVILE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. AMENDOLA Adelaide - Presidente

Dott. DI FLORIO Antonella - Consigliere

Dott. SESTINI Danilo - Consigliere

Dott. CIGNA Mario - Consigliere

Dott. FIECCONI Francesca - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA
sul ricorso 13279/2016 proposto da:
(OMISSIS) SCARL, in persona del legale rappresentante pro tempore, elettivamente domiciliata in (OMISSIS), presso lo studio dell'avvocato (OMISSIS), che la rappresenta e difende unitamente all'avvocato (OMISSIS) giusta procura a margine del ricorso;
- ricorrente -
contro
(OMISSIS), (OMISSIS), (OMISSIS), elettivamente domiciliati in (OMISSIS), presso lo studio dell'avvocato (OMISSIS), rappresentati e difesi dall'avvocato (OMISSIS) giusta procura in calce al controri…

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