Cassazione penale Sez. I sentenza n. 23815 del 21 giugno 2010

ECLI:IT:CASS:2010:23815PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il coinvolgimento di un soggetto in un'associazione mafiosa finalizzata al traffico di stupefacenti, anche in posizione subordinata rispetto ad altri membri del gruppo, integra il reato di associazione per delinquere di tipo mafioso, con conseguente applicazione dell'aggravante di cui all'art. 7 della legge n. 203/1991, qualora emerga un collegamento diretto tra l'indagato e gli esponenti di vertice dell'organizzazione criminale, nonché la sua partecipazione attiva alle attività illecite del sodalizio, anche attraverso il compimento di singoli atti di spaccio, in esecuzione del programma criminoso comune. La gravità del quadro indiziario e le esigenze cautelari possono essere desumibili dalle convergenti dichiarazioni di più collaboratori di giustizia, anche se in posizioni diverse all'interno dell'organizzazione, purché logicamente e coerentemente motivate dal giudice di merito, senza necessità di una puntuale corrispondenza tra le singole propalazioni. Inoltre, la circostanza che l'indagato ricopra un ruolo subordinato rispetto ad altri membri del gruppo o sia legato da vincoli familiari ai vertici dell'associazione non esclude l'applicabilità dell'aggravante mafiosa, qualora risulti comunque il suo inserimento nell'organigramma del sodalizio e il suo contributo alle attività illecite dello stesso.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SILVESTRI Giovanni - Presidente

Dott. VECCHIO Massimo - Consigliere

Dott. ROMBOLA' Marcello - rel. Consigliere

Dott. CAPOZZI Raffaele - Consigliere

Dott. PIRACCINI Paola - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) AM. AN. , N. IL (OMESSO);

avverso l'ordinanza n. 8118/2009 TRIB. LIBERTA' di NAPOLI, del 13/10/2009;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. MARCELLO ROMBOLA';

sentite le conclusioni del PG Dott. ((omissis)), che ha chiesto il rigetto del ricorso;

udito il difensore avv. ((omissis)), in sost. dell'avv. ((omissis)), che ha chiesto l'accoglimento.

OSSERVA

Con ordi…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.