Cassazione penale Sez. III sentenza n. 29772 del 11 luglio 2013

ECLI:IT:CASS:2013:29772PEN

Massima

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Il giudice del riesame, pur in presenza di una motivazione del provvedimento cautelare del giudice per le indagini preliminari ritenuta carente, ha il potere-dovere di integrare autonomamente la motivazione, anche mediante argomentazioni diverse da quelle del provvedimento impugnato, eventualmente desunte dall'esame diretto del materiale indiziario, salvo i casi di mera riproduzione di clausole di stile o di generico rinvio alle risultanze delle indagini, in cui può dichiarare la nullità del provvedimento. Ove il giudice per le indagini preliminari abbia invece esaminato specificamente la posizione dell'indagato e motivato in modo puntuale sulla sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza e delle esigenze cautelari, il giudice del riesame deve procedere ad una valutazione autonoma del quadro indiziario, senza poter annullare il provvedimento per il solo difetto di motivazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. TERESI Alfredo - Presidente

Dott. LOMBARDI Alfredo M. - rel. Consigliere

Dott. ORILIA Lorenzo - Consigliere

Dott. RAMACCI Luca - Consigliere

Dott. GRAZIOSI Chiara - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Brescia;

nel procedimento nei confronti di:

(OMISSIS), nato in (OMISSIS);

avverso l'ordinanza in data 08/03/2013 del Tribunale di Brescia;

visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;

udita la relazione svolta dal consigliere Dott. ((omissis));

udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. D'((omissis)), che ha concluso chiedendo il rigetto del r…

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