Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Lecce sentenza n. 724 del 2011

ECLI:IT:TARLE:2011:724SENT

Massima

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L'ordine di demolizione di opere edilizie abusive è un provvedimento dovuto e vincolato, per il quale non è necessaria la comunicazione di avvio del procedimento ai sensi dell'art. 7 della legge n. 241 del 1990, in quanto si tratta di un atto la cui adozione non richiede apporti partecipativi del destinatario. La motivazione dell'ordine di demolizione può avvenire per relationem, mediante il richiamo ad altri atti del procedimento, senza necessità di una specifica e analitica motivazione, essendo sufficiente l'affermazione dell'accertata abusività dell'opera. L'indicazione dell'area di sedime da acquisire al patrimonio comunale non è un requisito essenziale dell'ordine di demolizione, in quanto tale previsione è elemento proprio di un distinto provvedimento, volto ad accertare l'eventuale mancata ottemperanza all'ingiunzione di demolizione da parte del destinatario. L'ordine di demolizione deve essere impartito entro un termine congruo, tale da consentire al destinatario di rimuovere spontaneamente le opere abusive.

Sentenza completa

N. 01076/2004
REG.RIC.

N. 00724/2011 REG.PROV.COLL.

N. 01076/2004 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

Lecce - Sezione Terza

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1076 del 2004, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), ed elettivamente domiciliato presso lo studio dell’avv. ((omissis)) in Lecce, via XXV Luglio 2/B;

contro

Comune di Veglie, non costituito in giudizio;

per l'annullamento

- del provvedimento del Dirigente all’Urbanistica del Comune di Veglie 9 marzo 2004 n. 22, con cui si è ingiunta al ricorrente la demolizione delle opere eseguite abusivamente sul prolungamento di via Montelunga e descritte nel verbale di accertamento di violazione urbanistico edilizia del 29 dicembre 2003;

- di ogni…

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