Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 9257 del 2024

ECLI:IT:TARLAZ:2024:9257SENT

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: Il divieto di apertura di nuove attività di vendita al dettaglio di generi appartenenti al settore alimentare in forma di esercizio di vicinato e di media struttura di vendita, nonché di attività artigianali della tipologia alimentare, nell'area del Sito UNESCO di Roma stabilito dalla Deliberazione dell'Assemblea Capitolina n. 49/2019 ha una durata triennale, decorsa la quale il divieto decade automaticamente, senza necessità di ulteriori provvedimenti. La proroga di tale divieto, disposta successivamente dalla Deliberazione dell'Assemblea Capitolina n. 37/2022, è illegittima in quanto adottata dopo la scadenza del termine triennale originariamente previsto. Pertanto, al momento della presentazione di una Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA) per l'apertura di un esercizio commerciale nel Sito UNESCO, l'amministrazione competente deve valutare la sussistenza dei requisiti e presupposti richiesti dalla normativa vigente al momento della presentazione della SCIA, senza poter tenere conto di eventuali sopravvenute disposizioni limitative, in quanto la SCIA è insensibile allo ius superveniens. L'accertamento della sussistenza dei requisiti e presupposti deve essere effettuato entro il termine di 60 giorni dalla presentazione della SCIA, senza che l'amministrazione possa successivamente dichiararne l'inefficacia sulla base di nuove disposizioni normative.

Sentenza completa

Pubblicato il 10/05/2024

N. 09257/2024 REG.PROV.COLL.

N. 11159/2023 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 11159 del 2023, proposto da
Sviluppo S.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Roma Capitale, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Roma, via del Tempio di Giove 21;

per l'annullamento

- della nota del MUNICIPIO I - U.O. AMMINISTRATIVA E AFFARI GENERALI prot. n. CA/202…

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