Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esecuzione del giudicato formatosi sulla sentenza n. 01807/2018, afferma il principio per cui l'amministrazione comunale, una volta intimata all'adempimento di un obbligo giudiziale, è tenuta a dare esecuzione alla sentenza entro un termine perentorio assegnato dal giudice. In caso di persistente inerzia dell'amministrazione, il giudice può nominare un commissario ad acta, il quale provvederà in luogo dell'amministrazione inottemperante, al fine di garantire l'effettività della tutela giurisdizionale e il rispetto del giudicato. Tale principio si fonda sull'esigenza di assicurare l'attuazione concreta delle pronunce giurisdizionali, quale corollario del diritto di azione e del principio di legalità che impone alle pubbliche amministrazioni il dovere di conformarsi alle decisioni del giudice. La mancata esecuzione della sentenza da parte dell'amministrazione, nonostante la formale intimazione, comporta la condanna alle spese processuali a carico dell'ente inadempiente, in applicazione del principio della soccombenza.