Cassazione penale Sez. V sentenza n. 23799 del 31 maggio 2013

ECLI:IT:CASS:2013:23799PEN

Massima

Il giudice di merito può ritenere attendibili le dichiarazioni testimoniali nonostante lievi contraddizioni o imprecisioni, purché il complessivo quadro probatorio risulti logico e coerente. Spetta al giudice valutare la credibilità dei testimoni e la rilevanza delle eventuali discrepanze, senza che il sindacato di legittimità possa spingersi a una nuova valutazione del materiale probatorio, salvo che non emerga una manifesta illogicità o irragionevolezza della motivazione. L'onere della prova non può essere posto a carico dell'imputato, il quale ha diritto a che la sua responsabilità sia dimostrata dall'accusa oltre ogni ragionevole dubbio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ZECCA Gaetanino - Presidente

Dott. DE BERARDINIS Silvana - Consigliere

Dott. SAVANI Piero - Consigliere

Dott. SABEONE Gerardo - Consigliere

Dott. DE MARZO G. - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

avverso la sentenza del 03/05/2011 del Tribunale di Venezia, sezione distaccata di Chioggia R.G. n. 5/2010;

visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione svolta dal Consigliere Dott. ((omissis));

udito il Procuratore Generale, in persona del Dott. ((omissis)), che ha concluso per inammissibilita' del ricorso;

udito, per la parte civile, l'Avv. (OMISSIS), che ha concluso p…

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