La determinazione dirigenziale che respinge la richiesta di rilascio di nuova concessione per occupazione di suolo pubblico per attività di somministrazione di alimenti e bevande durante l'emergenza Covid-19 e ordina la rimozione dell'occupazione è illegittima se l'occupazione lascia una fascia libera di 3,50 metri necessaria per il transito dei mezzi di soccorso/emergenza, in quanto viola la normativa di settore e i principi di buon andamento e imparzialità dell'azione amministrativa. L'amministrazione è tenuta a valutare attentamente la conformità dell'occupazione alle prescrizioni di legge prima di adottare provvedimenti di diniego e rimozione, motivando adeguatamente le proprie determinazioni. L'annullamento in autotutela del provvedimento illegittimo, riconoscendo l'errore commesso, comporta la cessazione della materia del contendere e l'obbligo di rifusione delle spese di giudizio a carico dell'amministrazione soccombente in virtù del principio della soccombenza virtuale.