Cassazione penale Sez. I sentenza n. 10240 del 6 marzo 2008

ECLI:IT:CASS:2008:10240PEN

Massima

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Il favoreggiamento dell'ingresso illegale di stranieri nel territorio dello Stato, realizzato in concorso con gli scafisti che hanno condotto i clandestini al confine italiano, integra il delitto previsto dall'art. 12, commi 1 e 3, del D.Lgs. n. 286/1998, anche in assenza di un preventivo accordo tra gli imputati e gli scafisti, essendo sufficiente che la condotta degli imputati si sia coordinata con quella degli scafisti per agevolare l'ingresso illegale degli stranieri. Il diniego delle attenuanti generiche e la determinazione della pena nel minimo edittale sono adeguatamente motivati sulla base della negativa personalità dell'imputato, desunta dai numerosi e recenti precedenti penali, in conformità ai criteri di cui agli artt. 62-bis e 133 c.p.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Magistrati:

Dott. GEMELLI Torquato - Presidente

Dott. CHIEFFI Severo - Consigliere

Dott. SIOTTO Maria C. - Consigliere

Dott. CORRADINI Grazia - Consigliere

Dott. CASSANO Margheri - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) BO. VA. N. IL (OMESSO);

2) RA. GI., N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 23/05/2007 CORTE APPELLO di LECCE;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. CHIEFFI SEVERO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. CEDRANGOLO Oscar, che ha concluso per l'inammissibilita' dei ricorsi;

Udito il difensore Avv.…

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