Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 8336 del 2011

ECLI:IT:TARLAZ:2011:8336SENT

Massima

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Il titolo edilizio in sanatoria, rilasciato dall'amministrazione competente su richiesta del privato, determina la cessazione della materia del contendere nel giudizio amministrativo avente ad oggetto l'impugnazione degli atti con cui era stata ordinata la sospensione dei relativi lavori, rendendo il ricorso improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse. In tali casi, il giudice amministrativo, pur non potendo dichiarare la cessazione della materia del contendere, deve dare atto che, avendo il ricorrente ottenuto il titolo in sanatoria e manifestato la volontà di recedere dalla lite, il gravame è divenuto improcedibile. Le spese di giudizio possono essere compensate tra le parti, in ragione della stessa evoluzione della vicenda.

Sentenza completa

N. 12012/1992
REG.RIC.

N. 08336/2011 REG.PROV.COLL.

N. 12012/1992 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 12012 del 1992, proposto da:
((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), in qualità di eredi di ((omissis)), rappresentati e difesi dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto in Roma, via Gavinana, 4;

contro

Comune di Roma (ora Roma Capitale), in persona del Sindaco in carica, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto in Roma, via del Tempio di Giove n. 21;

per l'annullamento

- del verbale redatto dai Vigili urbani prot. n. 8337/92 dell’8 settembre 1992 unitamente all’ordinanza del Comune…

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