Cassazione penale Sez. V sentenza n. 9403 del 26 febbraio 2014

ECLI:IT:CASS:2014:9403PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La confisca di beni, quale misura di prevenzione, può essere disposta anche in assenza di una prova certa della provenienza illecita dei beni, qualora risulti la loro evidente sproporzione rispetto alle disponibilità finanziarie del soggetto proposto. Tuttavia, ove il proposto fornisca elementi idonei a dimostrare la legittima provenienza di una parte dei beni, tale parte non può essere confiscata, in quanto la misura di prevenzione deve essere proporzionata e limitata ai soli beni di origine illecita. La valutazione della credibilità e attendibilità delle giustificazioni addotte dal proposto rientra nel potere discrezionale del giudice di merito, il cui apprezzamento è incensurabile in sede di legittimità, se adeguatamente motivato, salvo il vizio di violazione di legge. La confisca, pertanto, può essere disposta solo per la parte dei beni la cui legittima provenienza non sia stata dimostrata in modo convincente dal proposto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FERRUA Giuliana - Presidente

Dott. OLDI Paolo - Consigliere

Dott. ZAZA Carlo - rel. Consigliere

Dott. SETTEMBRE Antonio - Consigliere

Dott. PISTORELLI Luca - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

avverso il decreto dell'11/01/2013 della Corte d'Appello dell'Aquila;

visti gli atti, il provvedimento impugnato, il ricorso e la memoria depositata dal proposto;

udita la relazione svolta dal Consigliere Carlo Zaza;

lette le richieste del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale GAETA Piero, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

Con il provvedimento…

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