Cassazione penale Sez. II sentenza n. 28948 del 3 luglio 2014

ECLI:IT:CASS:2014:28948PEN

Massima

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Il ricorso per cassazione avverso il provvedimento di archiviazione del procedimento penale deve essere proposto dalla persona offesa con l'assistenza di un difensore munito di apposito mandato defensionale, a pena di inammissibilità. La persona offesa non può proporre personalmente il ricorso per cassazione, in quanto tale impugnazione deve essere sottoscritta da un difensore, pur se non integrato da procura speciale. In caso di ricorso proposto personalmente dalla persona offesa, il ricorso deve essere dichiarato inammissibile e il ricorrente condannato al pagamento delle spese processuali e di una somma equitativamente fissata a favore della cassa delle ammende, in ragione dei motivi dedotti e della colpa nella determinazione della causa di inammissibilità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PETTI Ciro - Presidente

Dott. IANNELLI Enzo - Consigliere

Dott. DAVIGO Piercamill - rel. Consigliere

Dott. RAGO Geppino - Consigliere

Dott. VERGA Giovanna - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

avverso il provvedimento di archiviazione del G.I.P. del Tribunale di Torino in data 30.1.2013.

Sentita la relazione della causa fatta dal consigliere Piercamillo Davigo.

Letta la requisitoria del sostituto procuratore generale, il quale ha concluso chiedendo che il ricorso sia dichiarato inammissibile.

RITENUTO IN FATTO

Con provvedimento in data 30.1.2013 il G.I.P. del Tribunale di Torino dichiaro' inammissibile l'opposizione p…

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