Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza n. 561 del 2019

ECLI:IT:TARSA:2019:561SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'annullare il provvedimento di annullamento in autotutela del permesso di costruire convenzionato, ha affermato i seguenti principi: 1. Il provvedimento di annullamento in autotutela di un atto amministrativo deve seguire lo stesso iter procedimentale osservato per l'adozione dell'atto originario, in applicazione del principio del "contrarius actus". Pertanto, l'annullamento in autotutela di un permesso di costruire convenzionato, rilasciato all'esito di un complesso iter procedimentale che ha visto il coinvolgimento di più organi e uffici comunali, non può essere disposto in solitaria dal solo dirigente del settore competente, senza il coinvolgimento degli stessi organi che hanno concorso al rilascio del titolo originario. 2. Il provvedimento di annullamento in autotutela, ai sensi dell'art. 21-nonies della legge n. 241/1990, deve indicare l'interesse pubblico specifico e concreto che giustifica la rimozione dell'atto illegittimo, tenendo conto degli interessi dei destinatari e dei controinteressati. La mera constatazione dell'illegittimità dell'atto originario non è sufficiente, essendo necessario un confronto tra l'interesse pubblico alla rimozione dell'atto e l'affidamento maturato dai privati. 3. Quando l'atto da annullare riguarda interventi edilizi qualificati per legge di interesse pubblico, come nel caso degli interventi ai sensi dell'art. 7 della legge regionale n. 19/2009 (cd. "Piano Casa"), la motivazione sull'interesse pubblico prevalente deve essere particolarmente approfondita e dare conto del bilanciamento tra l'esigenza di ripristino della legalità e gli interessi pubblici perseguiti con l'intervento originariamente autorizzato, quali il rilancio economico-occupazionale, la riqualificazione urbana, l'incremento di superfici permeabili, ecc.

Sentenza completa

Pubblicato il 05/04/2019

N. 00561/2019 REG.PROV.COLL.

N. 00462/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso, numero di registro generale 462 del 2018, proposto da:
Margherita Galano e Giuseppe Galano, rappresentati e difesi dall’Avv. Lodovico Visone, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Salerno, via Dogana Vecchia 40;

contro

Comune di Nocera Inferiore, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall’Avv. Sabato Criscuolo, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Salerno, via Piave n. 1;
Commissione per la Stabilità Finanziaria degli Enti Locali, in pers…

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