Il provvedimento di annullamento di un'autorizzazione paesaggistica rilasciata dal Comune, adottato dalla Soprintendenza competente, è illegittimo qualora l'amministrazione procedente non abbia previamente comunicato all'interessato l'invio della pratica alla Soprintendenza per la verifica di legittimità, in quanto tale comunicazione costituisce un onere procedimentale essenziale previsto dall'art. 159 del d.lgs. n. 42/2004, a tutela del diritto di partecipazione del privato. Tale vizio formale non può essere sanato ai sensi dell'art. 21-octies della legge n. 241/1990, in quanto la fase di verifica da parte della Soprintendenza non configura un mero controllo di legittimità, ma un modulo di cogestione del vincolo paesaggistico, rispetto al quale il legislatore ha ritenuto indispensabile la possibilità di interlocuzione dell'interessato. L'omissione della comunicazione all'interessato dell'invio della pratica alla Soprintendenza, pertanto, determina l'illegittimità complessiva del provvedimento di annullamento dell'autorizzazione paesaggistica, non potendo tale vizio essere considerato meramente formale e non invalidante ai sensi della citata disposizione.