Cassazione penale Sez. II sentenza n. 52266 del 7 dicembre 2016

ECLI:IT:CASS:2016:52266PEN

Massima

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Il sequestro probatorio di beni può essere legittimamente disposto dal pubblico ministero quando sussistono sufficienti elementi per ritenere la configurabilità astratta del reato ipotizzato e la necessità di effettuare gli opportuni accertamenti tecnici sui beni sequestrati ai fini dell'attività investigativa e probatoria, senza che il giudice del riesame debba instaurare un "processo nel processo" per valutare la coincidenza degli elementi rappresentati con le reali risultanze processuali. L'onere motivazionale del provvedimento di sequestro è assolto attraverso l'indicazione dei beni da sottoporre a sequestro e delle esigenze investigative e probatorie che lo giustificano, senza che sia necessario un esame approfondito delle deduzioni difensive, le quali possono essere disattese ove appaiano generiche o eccentriche rispetto alla motivazione adottata. Il controllo di legittimità del provvedimento di sequestro da parte del giudice del riesame non si estende all'adeguatezza e alla congruenza logica della motivazione, ma si limita a verificare l'esistenza di una motivazione non meramente apparente e l'osservanza delle norme processuali che disciplinano il sequestro probatorio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DIOTALLEVI Giovanni - Presidente

Dott. IMPERIALI Luciano - Consigliere

Dott. PAZZI Alberto - Consigliere

Dott. DI PISA Fabio - rel. Consigliere

Dott. RECCHIONE Sandra - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nata a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 15/04/2016 del Tribunale di Macerata;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ((omissis));
lette le richieste il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dr. ((omissis)), che ha chiesto dichiararsi la inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza del 15/04/2016, il Tribunale di Macerata rigettava l'istanza di riesa…

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