Cassazione penale Sez. II sentenza n. 18938 del 6 maggio 2019

ECLI:IT:CASS:2019:18938PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così formulato: La partecipazione ad un'associazione a delinquere finalizzata alla commissione di truffe in danno di compagnie assicurative può essere desunta anche dalla reiterata assunzione del ruolo di falso testimone in controversie giudiziarie, a prescindere dall'accertamento della effettiva falsità delle singole deposizioni, in quanto tale condotta è sintomatica dell'inserimento dell'indagato nel sodalizio criminoso e della consapevolezza del suo ruolo all'interno dell'organizzazione. Ai fini della configurabilità del reato di partecipazione associativa, non è necessario l'accertamento della commissione dei reati-fine dell'associazione, essendo sufficiente la prova della condotta di partecipazione, la quale può desumersi anche da elementi indiziari, senza che sia richiesta la stessa rigorosità probatoria prevista per il giudizio di merito. In tema di misure cautelari personali, la nozione di "gravi indizi di colpevolezza" di cui all'art. 273 c.p.p. non si atteggia allo stesso modo con cui il termine "indizi" viene utilizzato quale elemento di prova idoneo a fondare un motivato giudizio finale di colpevolezza, essendo sufficiente qualunque elemento probatorio idoneo a fondare un giudizio di qualificata probabilità sulla responsabilità dell'indagato in ordine ai reati addebitatigli.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VERGA Giovanna - Presidente

Dott. PARDO Ignazio - Consigliere

Dott. CIANFROCCA Pierluig - rel. Consigliere

Dott. TUTINELLI Vincenzo - Consigliere

Dott. ARIOLLI Giovanni - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto nell'interesse di:
(OMISSIS);
contro l'ordinanza del Tribunale del Riesame di Napoli del 7-26.11.2018;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Dott. ((omissis));
udito il PM, nella persona del sostituto procuratore generale Dott. ((omissis)), che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Il Tribunale di Napoli, con ordinanza del 7-26.11…

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