Cassazione penale Sez. I sentenza n. 7956 del 19 febbraio 2018

ECLI:IT:CASS:2018:7956PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così sintetizzato: La sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza, ai fini dell'applicazione di una misura cautelare, può essere desunta da un complesso di elementi probatori, anche indiziari, che dimostrino il coordinamento e la convergenza del gruppo di indagati sul luogo del fatto, la loro partecipazione attiva all'azione violenta e la successiva fuga, senza che sia necessaria la prova diretta di un accordo o di un ruolo specifico di ciascuno. Tali elementi, unitamente alla gravità del fatto, al movente e alle modalità di commissione, possono fondare un giudizio prognostico negativo sulla pericolosità sociale dell'indagato, anche in assenza di precedenti penali, giustificando l'applicazione della misura cautelare della custodia in carcere, in ragione della presunzione relativa di adeguatezza di tale misura per esigenze cautelari. Il giudice di merito deve comunque valutare in modo specifico e congruo gli elementi relativi al profilo soggettivo dell'indagato, pur se tali elementi possono risultare insufficienti a superare il giudizio di pericolosità sociale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CARCANO Domenico - Presidente

Dott. VANNUCCI Marco - Consigliere

Dott. BIANCHI Michele - rel. Consigliere

Dott. MANCUSO Luigi Fabrizio - Consigliere

Dott. RENOLDI Carlo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 25/05/2017 del TRIB. LIBERTA' di REGGIO CALABRIA;
sentita la relazione svolta dal Consigliere MICHELE BIANCHI;
sentite le conclusioni del PG ELISABETTA CENICCOLA;
Il PG chiede il rigetto del ricorso.
E' presente l'avvocato (OMISSIS) del foro di REGGIO CALABRIA in difesa di:
(OMISSIS) che chiede l'accoglimento dei motivi di ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1.Con ordinanza pronunciata in data 25.5.2017 il Tribun…

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