Cassazione penale Sez. II sentenza n. 47194 del 20 novembre 2019

ECLI:IT:CASS:2019:47194PEN

Massima

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Il vincolo associativo rilevante ai fini della configurazione del reato di associazione per delinquere non deve presentare carattere di assoluta stabilità, essendo sufficiente che esso non sia programmaticamente circoscritto alla consumazione di uno o più delitti predeterminati, sicché il rapporto di interazione criminosa può essere limitato anche ad un breve periodo di tempo. La prova dell'esistenza del sodalizio criminoso può essere desunta dalla commissione dei delitti rientranti nel programma comune e dalle loro modalità esecutive, posto che attraverso gli stessi si manifesta in concreto l'operatività dell'associazione medesima, specie quando ricorrano elementi che dimostrino il tipo di criminalità, la struttura e le caratteristiche dei singoli reati, le modalità di esecuzione. La partecipazione all'associazione può essere provata con mezzi e modi diversi dalla prova in ordine alla commissione dei reati-fine, ai quali pure l'associato potrebbe rimanere estraneo. Ai fini della valutazione della sussistenza delle esigenze cautelari, il giudice può tenere conto non solo dei precedenti penali dell'indagato, ma anche di rilevanti circostanze idonee a sostenere un giudizio di inadeguatezza di ogni altra misura diversa dalla custodia cautelare in carcere, come il fatto che l'indagato abbia commesso il reato mentre era sottoposto a una misura cautelare non detentiva o durante la permanenza in una comunità di recupero.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. RAGO Geppi - Presidente

Dott. MESSINI D'AGOSTINI - rel. Consigliere

Dott. BORSELLINO Maria - Consigliere

Dott. PARDO Ignaz - Consigliere

Dott. AIELLI Lucia - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 22/07/2019 del TRIBUNALE DI BARI;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. MESSINI D'AGOSTINI Piero;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. TOCCI Stefano, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;
udito il difensore avv. …

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