Cassazione civile Sez. VI sentenza n. 20226 del 9 ottobre 2015

ECLI:IT:CASS:2015:20226CIV

Massima

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Il giudice di legittimità, nell'esercizio del sindacato di nomofilachia, è tenuto a verificare la conformità della decisione impugnata ai principi di diritto, senza poter riesaminare il merito della controversia, che è riservato ai giudici di merito. Il ricorso per cassazione deve pertanto contenere una chiara e specifica indicazione dei motivi di impugnazione, con riferimento ai vizi tassativamente previsti dall'art. 360 c.p.c., e una puntuale illustrazione delle argomentazioni a sostegno, senza limitarsi a meri richiami o trascrizioni di atti processuali. L'inammissibilità del ricorso per carenza di tali requisiti non consente alla Corte di Cassazione di esaminare nel merito le censure proposte, le quali si risolverebbero in un inammissibile tentativo di ottenere un nuovo giudizio di fatto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA CIVILE

SOTTOSEZIONE 3

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FINOCCHIARO Mario - Presidente

Dott. VIVALDI Roberta - Consigliere

Dott. SCARANO Luigi Alessandro - rel. Consigliere

Dott. LANZILLO Raffaella - Consigliere

Dott. CIRILLO Francesco Maria - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso 17315-2013 proposto da:
(OMISSIS) (OMISSIS), (OMISSIS) (OMISSIS), elettivamente domiciliati in (OMISSIS), presso lo studio dell'avvocato (OMISSIS), che li rappresenta e difende unitamente all'avvocato (OMISSIS), giusta mandato a margine del ricorso;
- ricorrenti -
contro
(OMISSIS) SPA, in persona del suo Funzionario, elettivamente domiciliato in (OMISSIS), presso lo studio dell'avvocato (OMISSIS), che la rappresenta e difende giusta procura in calce al c…

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