Cassazione penale Sez. I sentenza n. 18944 del 8 maggio 2014

ECLI:IT:CASS:2014:18944PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La convergenza di plurime attendibili dichiarazioni di collaboratori di giustizia che affermino la generica conoscenza dell'appartenenza di un soggetto ad un sodalizio criminoso, senza fornire elementi specifici e concreti sulla sua effettiva partecipazione, non costituisce un compendio indiziario sufficientemente grave per l'adozione di una misura cautelare personale per reato associativo. Tuttavia, tale principio non preclude al giudice di valutare altri elementi probatori, come intercettazioni telefoniche o dichiarazioni di altri partecipi del gruppo criminale, che possano concorrere a delineare un quadro indiziario qualificato e concreto della probabilità di colpevolezza dell'indagato, anche in relazione a periodi diversi da quelli per i quali vi sia stato un precedente proscioglimento. In tali casi, il giudice è tenuto a motivare in modo logico e percepibile le ragioni per le quali ritiene sussistenti i gravi indizi di colpevolezza, superando le deduzioni difensive che si limitino a contestare in modo generico la valutazione degli elementi probatori.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CHIEFFI Severo - Presidente

Dott. CAVALLO Aldo - rel. Consigliere

Dott. LOCATELLI Giuseppe - Consigliere

Dott. ROCCHI Giacomo - Consigliere

Dott. MAGI Raffaello - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 726/2013 TRIB. LIBERTA' di CATANIA, del 06/05/2013;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. CAVALLO ALDO;

sentite le conclusioni del PG Dott. FRATICELLI Mario, il quale ha chiesto il rigetto del ricorso.

Udito il difensore Avv. (OMISSIS).

RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO

- che il Tribunale del riesame di Catania, con ordinanza del 9/5/2013, confermava il provvedimento del G.i.p…

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