Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 21081 del 11 maggio 2018

ECLI:IT:CASS:2018:21081PEN

Massima

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Il pericolo di reiterazione del reato di cui all'art. 274 c.p.p., comma 1, lett. c), deve essere non solo concreto, fondato cioè su elementi reali e non ipotetici, ma anche attuale, nel senso che possa formularsi una prognosi in ordine alla continuità del periculum libertatis nella sua dimensione temporale, fondata sia sulla personalità dell'accusato, desumibile anche dalle modalità del fatto per cui si procede, sia sull'esame delle sue concrete condizioni di vita. Tale valutazione prognostica non richiede la previsione di una "specifica occasione" per delinquere, che esula dalle facoltà del giudice. Pertanto, il giudice può ritenere sussistente il pericolo di reiterazione del reato quando, sulla base di elementi specifici inerenti al fatto, alle motivazioni di esso e alla personalità dell'indagato, sia possibile prevedere che lo stesso si sottrarrebbe all'osservanza dell'obbligo di non allontanarsi dal domicilio, rendendo così inadeguata la misura degli arresti domiciliari. Inoltre, la motivazione del provvedimento cautelare in relazione alle esigenze indicate nell'art. 274 c.p.p., lett. c), qualora queste siano tratte esclusivamente dalla particolare modalità di commissione del reato, caratterizzata dal coinvolgimento in pari grado di tutti i correi, può accomunare, in una visione cumulativa, le singole posizioni degli indagati, non essendo necessario ripetere per ciascuno di essi, in modo puramente formalistico, le ragioni fondanti il pericolo di reiterazione della condotta criminosa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PICCIALLI Patrizia - Presidente

Dott. SERRAO Eugenia - Consigliere

Dott. CAPPELLO Gabriell - rel. Consigliere

Dott. RANALDI Alessandro - Consigliere

Dott. COSTANTINI Francesca - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), n. il (OMISSIS);
avverso la ordinanza del TRIBUNALE della LIBERTA' di ROMA del 02 gennaio 2018;
visti gli atti;
fatta la relazione dal Cons. Dott. Gabriella CAPPELLO;
sentite le conclusioni del Procuratore Generale, in persona della Dott.ssa ZACCO Franca, la quale ha chiesto il rigetto del ricorso;
udito l'Avv. (OMISSIS) del foro di Roma per (OMISSIS), il quale ha chiesto l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Il Tribunale di Roma ha rigett…

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