Cassazione penale Sez. I sentenza n. 26615 del 7 luglio 2011

ECLI:IT:CASS:2011:26615PEN

Massima

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Il reato di associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti, di cui all'art. 74 del D.P.R. n. 309/1990, richiede la sussistenza di tre elementi fondamentali: l'esistenza di un gruppo, i cui membri siano consapevolmente aggregati per il compimento di una serie indeterminata di reati in materia di stupefacenti; l'organizzazione di attività personali e di beni economici per il perseguimento del fine illecito comune, con l'assunzione dell'impegno di apportarli anche in futuro per attuare il piano permanente criminoso; il concreto apporto individuale, apprezzabile e non episodico, di almeno tre associati, che integri un contributo alla stabilità dell'unione illecita. Ai fini della valutazione della gravità degli indizi di colpevolezza, il giudice del riesame deve adeguatamente illustrare le ragioni per cui ritiene sussistenti tali elementi, precisando in particolare il concreto apporto fornito da ciascun indagato al sodalizio, se lo stesso sia stato solo occasionale ovvero protratto nel tempo, così da costituire indice affidabile di un suo stabile inserimento nel contesto associativo. La mera consapevolezza dell'indagato circa le attività illecite poste in essere dai suoi stretti familiari non è sufficiente a configurare la sua responsabilità per il reato associativo, in assenza di una adeguata motivazione in ordine al suo effettivo contributo alla stabilità e operatività del vincolo associativo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GIORDANO Umberto - Presidente

Dott. CAIAZZO ((omissis)) - Consigliere

Dott. CAVALLO Aldo - rel. Consigliere

Dott. BONITO Francesco M.S. - Consigliere

Dott. BARBARISI Maurizio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) GA. RA. N. IL (OMESSO);

2) GA. FI. N. IL (OMESSO);

3) RE. AN. N. IL (OMESSO);

4) GA. SO. N. IL (OMESSO);

avverso l'ordinanza n. 841/2010 TRIB. LIBERTA' di REGGIO CALABRIA, del 12/08/2010;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. CAVALLO Aldo;

sentite le conclusioni del PG Dott. CEDRANGOLO Oscar, il quale ha chiesto dichiararsi l'inammissibilita&#x…

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