Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Catania sentenza n. 2509 del 2021

ECLI:IT:TARCT:2021:2509SENT

Massima

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Il vincolo di interesse archeologico imposto dall'amministrazione sui terreni di proprietà privata, ai sensi della normativa di tutela del patrimonio culturale, costituisce un legittimo esercizio del potere discrezionale della pubblica amministrazione, prevalente rispetto al diritto di proprietà, in ragione dell'interesse pubblico alla conservazione e valorizzazione dei beni culturali, tutelato dall'art. 9 della Costituzione. L'amministrazione, nel procedimento di apposizione del vincolo, è tenuta a motivare adeguatamente le ragioni di interesse pubblico sottese alla scelta, senza che la mancata adozione di precedenti misure di salvaguardia o l'avvenuta urbanizzazione dell'area possano inficiare la legittimità del provvedimento, il quale risulta conforme alla disciplina vigente al momento della sua adozione, senza necessità di ulteriore rinnovazione procedimentale. L'incompetenza dell'organo amministrativo che ha sottoscritto il provvedimento è esclusa in presenza di una valida delega di firma, mentre il mancato rispetto delle facoltà partecipative del privato non determina l'invalidità dell'atto ove non sia dimostrata la concreta utilità di una rinnovazione procedimentale. In assenza di profili di illegittimità del provvedimento, non sussistono i presupposti per il riconoscimento di un risarcimento del danno.

Sentenza completa

Pubblicato il 28/07/2021

N. 02509/2021 REG.PROV.COLL.

N. 00544/2005 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

sezione staccata di Catania (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 544 del 2005, integrato da motivi aggiunti, proposto da ((omissis)) e ((omissis)), rappresentati e difesi dall'avv. ((omissis)), con domicilio come da PEC Registri di Giustizia;

contro

- l’Assessorato dei beni culturali e dell’identità siciliana della Regione Siciliana, in persona dell’Assessore
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'Avvocatura dello Stato presso i cui uffici distrettuali è per legge domiciliato, in Catania, via Vecchia Ognina, n. 149;

per l’annullamento

a)
quanto al ricorso introduttivo
:

- del DDS 22 dicembre 2003,…

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