Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 1261 del 2013

ECLI:IT:TARNA:2013:1261SENT

Massima

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Il ripristino dello stato dei luoghi, a seguito di opere edilizie abusive, costituisce un obbligo giuridico imposto dalla legge al fine di tutelare il corretto assetto urbanistico ed edilizio del territorio. Tale obbligo permane anche in caso di successiva eliminazione dell'abuso, in quanto la sanzione ripristinatoria mira a rimuovere gli effetti permanenti dell'illecito, indipendentemente dalla cessazione della condotta abusiva. Pertanto, l'ordine di rimessione in pristino stato dei luoghi, legittimamente adottato dall'autorità amministrativa competente, non può essere eluso per il solo fatto che l'interessato abbia spontaneamente provveduto a eliminare l'abuso, essendo tale adempimento dovuto per legge e non rimesso alla mera volontà del privato. L'accertamento dell'avvenuto ripristino dello stato dei luoghi, peraltro, non determina di per sé la cessazione della materia del contendere, in quanto l'amministrazione conserva il potere-dovere di verificare l'effettiva eliminazione dell'abuso e, in caso di inadempimento, di adottare i provvedimenti sanzionatori previsti dalla normativa vigente. Pertanto, il ricorso giurisdizionale avverso l'ordine di rimessione in pristino stato dei luoghi rimane procedibile, salvo che l'interessato non dimostri l'integrale e definitiva ottemperanza all'ordine impartito.

Sentenza completa

N. 06240/2011
REG.RIC.

N. 01261/2013 REG.PROV.COLL.

N. 06240/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 6240 del 2011, proposto da:
Zerola Mafalda, rappresentata e difesa dagli avv. Bruno Biancardi ed Alfonso Tatarano, con domicilio eletto presso lo studio del primo in Napoli, via V.Veneto n. 181, come da procura a margine del ricorso;

contro

Comune di Napoli in persona del Sindaco pro tempore, autorizzato a stare in giudizio come da delibera della Giunta Municipale n. 1179 del 15.12.2011, rappresentato e difeso dagli avv. Giuseppe Tarallo, Barbara Accattatis Chalons D'Oranges, Antonio Andreottola, Eleonora Carpentieri, Bruno Crimaldi, Annalisa Cuomo, Anna Ivana Furnari, Giacomo Pizza, Anna Pulcini, Bruno…

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