Cassazione penale Sez. V sentenza n. 14437 del 11 aprile 2011

ECLI:IT:CASS:2011:14437PEN

Massima

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Il concorso morale nel reato si configura quando la condotta del soggetto, pur non essendo materialmente esecutiva, si traduce in un rafforzamento della volontà criminosa degli altri compartecipi, sia nella fase preparatoria che in quella esecutiva, attraverso la condivisione del progetto delittuoso e la consapevole partecipazione alle attività di programmazione e di copertura del reato. Tale contributo concorsuale si differenzia dalla mera connivenza non punibile, in quanto il soggetto, pur senza essere l'esecutore materiale, assume un ruolo attivo e determinante nel consolidamento del proposito criminoso del gruppo, in particolare quando si tratta di reati commessi in contesti di associazioni a delinquere o sette con finalità devianti, nelle quali l'adesione e la condivisione degli interessi comuni costituiscono fattori di coesione e di rafforzamento del progetto delittuoso. Pertanto, la frequentazione e la condivisione degli interessi di un gruppo criminale, da cui derivi la conoscenza del progetto delittuoso maturato al suo interno, integra il concorso morale nel reato quando si traduca in un contributo che rafforza la volontà criminale degli altri compartecipi, anche nella fase preparatoria o di copertura del reato, superando così i limiti della mera connivenza non punibile. L'accertamento di tale contributo concorsuale, anche nel caso di imputato minorenne, deve essere effettuato attraverso una valutazione complessiva e unitaria degli elementi probatori, senza frazionamenti o segmentazioni, dando adeguato rilievo alle dichiarazioni dei coimputati, debitamente vagliate sotto il profilo della credibilità soggettiva, dell'attendibilità intrinseca ed estrinseca, e corroborate da riscontri oggettivi.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ROTELLA Mario - Presidente

Dott. PALLA Stefano - Consigliere

Dott. BRUNO Paolo Antoni - Consigliere

Dott. VESSICHELLI Maria - Consigliere

Dott. SABEONE Gerardo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto l'1.7.2009 da:

Avv. Pisapia Giuliano e Fuga Gabriele, difensori di MA. Ma. Ro. , nato il (OMESSO);

avverso la sentenza della Corte di Appello di Milano - Sezione Minorenni del 19 febbraio 2009;

Letta la memoria difensiva depositata l'8.1.2001 dagli Avv. Giuliano Pisapia e Francesco Romeo in favore del Ma. ;

Udite le conclusioni del P.G. in persona del Sostituto Dott. BAGLIONE Tindari, che ha chiesto il rigetto del…

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