Cassazione penale Sez. III sentenza n. 3534 del 27 gennaio 2016

ECLI:IT:CASS:2016:3534PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nel valutare la sussistenza dei presupposti per l'applicazione della causa di non punibilità per particolare tenuità del fatto di cui all'art. 131-bis c.p. in materia di reati urbanistici e paesaggistici, deve considerare non solo la consistenza dell'intervento abusivo in termini di tipologia, dimensioni e caratteristiche costruttive, ma anche altri elementi quali la destinazione dell'immobile, l'incidenza sul carico urbanistico, l'eventuale contrasto con gli strumenti urbanistici e l'impossibilità di sanatoria, il mancato rispetto di vincoli, l'eventuale collegamento con interventi preesistenti, il rispetto o meno di provvedimenti autoritativi, la totale assenza di titolo abilitativo o il grado di difformità dallo stesso, nonché le modalità di esecuzione dell'intervento. Assume inoltre rilievo la circostanza che l'intervento abusivo abbia determinato la violazione di più disposizioni a tutela di diversi interessi, come nel caso di specie in cui sono state violate norme in materia di urbanistica e paesaggio. Inoltre, per i reati paesaggistici, il giudizio di particolare tenuità dell'offesa confligge con la valutazione legislativa sottesa all'esperimento della procedura di condono ambientale, che è stata limitata ai soli interventi edilizi abusivi minori, tra i quali non rientra certamente l'esecuzione di una sopraelevazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. AMORESANO Silvio - Presidente

Dott. SOCCI ((omissis)) - Consigliere

Dott. DI STASI Antonella - Consigliere

Dott. SCARCELLA Alessio - rel. Consigliere

Dott. MENGONI Enrico - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
- (OMISSIS), n. (OMISSIS);
avverso la sentenza della Corte d'appello di CATANIA in data 9/04/2015;
visti gli atti, il provvedimento denunziato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Dott. SCARCELLA Alessio;
udite le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. ANGELILLIS C., che si e' opposto alla richiesta di rinvio ed ha chiesto dichiararsi inammissibile il ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza emessa in data…

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