Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso presentato da Leo Buono e Adriana Buono contro il Comune di Rivisondoli per l'annullamento dei dinieghi di rilascio del permesso di costruire, ha affermato il seguente principio di diritto: Il procedimento per il rilascio del permesso di costruire si considera concluso positivamente quando l'amministrazione comunale, dopo aver istruito completamente la pratica, acquisito i pareri e gli atti di assenso necessari e comunicato agli interessati la richiesta di pagamento degli oneri di urbanizzazione, abbia manifestato in modo inequivocabile la volontà di rilasciare il titolo edilizio. In tale caso, il Comune è tenuto al mero rilascio del documento formale recante il permesso di costruire, senza poter opporre ulteriori dinieghi, se non attraverso l'avvio di un procedimento di annullamento in autotutela, nel rispetto del contraddittorio procedimentale. Gli atti di diniego successivamente adottati, in assenza di tale procedimento, sono pertanto illegittimi per violazione del principio del legittimo affidamento e del divieto di aggravamento del procedimento. Inoltre, il silenzio serbato dal Comune sull'istanza di riesame in autotutela presentata dagli interessati, volta a superare i motivi ostativi al rilascio del permesso, integra una violazione del dovere di provvedere tempestivamente sancito dall'art. 2 della Legge n. 241/1990 e dei principi di buona amministrazione, leale collaborazione e trasparenza.