Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Lecce sentenza n. 619 del 2016

ECLI:IT:TARLE:2016:619SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il rilascio di un titolo edilizio, anche formatosi per silenzio-assenso, non preclude all'amministrazione comunale l'esercizio del potere di autotutela di annullamento d'ufficio, ai sensi dell'art. 21-nonies della legge n. 241/1990, purché tale potere sia esercitato entro un termine ragionevole, nel rispetto del principio di proporzionalità e previa adeguata motivazione in ordine all'interesse pubblico concreto ed attuale che giustifica il ripristino della legalità violata, contemperato con il contrapposto interesse privato alla conservazione del bene costruito. Nell'esercizio di tale potere, l'amministrazione deve tenere conto dello stato di fatto dell'edificazione, del tempo trascorso dal rilascio del titolo e della riconoscibilità dell'illegittimità, valutando altresì la possibilità di adottare misure alternative, meno gravose per il privato, rispetto all'ordinaria riduzione in pristino, come la sanzione pecuniaria prevista dall'art. 38 del D.P.R. n. 380/2001. Inoltre, qualora l'errore di rappresentazione della realtà contenuto nella domanda edilizia sia ascrivibile a carenze o incompletezze della documentazione tecnica a disposizione dell'amministrazione, ovvero a una disciplina urbanistica non del tutto chiara ed univoca, non può ritenersi che ciò faccia venir meno l'onere, gravante sull'amministrazione nell'esercizio dei poteri di autotutela, di individuare l'interesse pubblico specifico, attuale e concreto, di compararlo con quello privato e di dare adeguata motivazione della propria azione.

Sentenza completa

N. 01913/2015
REG.RIC.

N. 00619/2016 REG.PROV.COLL.

N. 01913/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

Lecce - Sezione Terza

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1913 del 2015, proposto da Costruzioni Marangi S.r.l., rappresentata e difesa dagli avv.ti Pietro Quinto e Antonio Quinto, con domicilio eletto in Lecce, via Garibaldi 43;

contro

Comune di Martina Franca, rappresentato e difeso dall'avv. Olimpia Cimaglia, con domicilio eletto presso l’avv. Angelo Vantaggiato in Lecce, via Zanardelli 7;

nei confronti di

Itacasa Immobiliare S.r.l., rappresentata e difesa dagli avv.ti Valeria Pellegrino e Maria Lodeserto, con domicilio eletto presso la prima in Lecce, via Augusto Imperatore, 16;

per l'annullamento

della determinazion…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.