Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 40382 del 31 ottobre 2007

ECLI:IT:CASS:2007:40382PEN

Massima

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Il sequestro preventivo di beni può essere legittimamente disposto dal giudice quando sussistono gravi indizi di reato e vi è il concreto pericolo che la libera disponibilità dei beni possa aggravare le conseguenze del reato o agevolare la commissione di altri reati. Ciò in quanto il sequestro preventivo, pur incidendo sulla libertà di iniziativa economica e sul diritto di proprietà, costituisce una misura cautelare reale giustificata dall'esigenza di assicurare l'effettività della pretesa punitiva dello Stato e di impedire la dispersione o l'occultamento dei beni che potrebbero essere oggetto di confisca. Il giudice, nel disporre il sequestro, deve effettuare una puntuale valutazione della sussistenza dei presupposti di legge, tenendo conto della concreta situazione di fatto e delle specifiche esigenze cautelari da soddisfare nel caso di specie. Il controllo di legittimità in sede di legittimità è limitato alla verifica della correttezza della qualificazione giuridica dei fatti e della congruità della motivazione, senza poter sindacare la valutazione discrezionale compiuta dal giudice di merito in ordine alla sussistenza dei presupposti di applicazione della misura cautelare reale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Magistrati:

Dott. AMBROSINI Giangiulio - Presidente

Dott. OLIVA Bruno - Consigliere

Dott. ROTUNDO Vincenzo - Consigliere

Dott. MANNINO ((omissis)) - Consigliere

Dott. PAOLONI Giacomo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

MU. Pi.;

contro l'ordinanza in data 13 febbraio 2007 del Tribunale di Cagliari;

Letti gli atti e il provvedimento impugnato;

Udita la relazione del Cons. Dott. OLIVA Bruno;

Sentito il Procuratore generale, Dott. FEBBRARO Giuseppe, che ha chiesto il rigetto del ricorso.

RITENUTO IN FATTO E DIRITTO

Con il provvedimento indicato in epigrafe il Tribunale di Cagliari ha rigettato la r…

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