Cassazione penale Sez. V sentenza n. 38360 del 30 settembre 2009

ECLI:IT:CASS:2009:38360PEN

Massima

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Il comportamento violento e minaccioso nei confronti di un pubblico ufficiale nell'esercizio delle sue funzioni, anche in relazione a precedenti contestazioni, integra i reati di ingiurie, minacce, violenza privata, danneggiamento e lesioni personali volontarie, in quanto costituisce una reazione sproporzionata e ingiustificata che lede il corretto svolgimento dell'attività istituzionale e l'incolumità fisica dell'agente. La motivazione della sentenza di condanna, che abbia adeguatamente ricostruito i fatti e la loro qualificazione giuridica, è immune da vizi logici e contraddizioni e pertanto non può essere riesaminata in sede di legittimità, essendo precluso il sindacato sul merito della decisione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. AMATO Alfonso - Presidente

Dott. SCALERA Vito - Consigliere

Dott. SAVANI Piero - Consigliere

Dott. PALLA Stefano - Consigliere

Dott. VESSICHELLI Maria - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

1) EL. HO. KH. N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 25/09/2008 CORTE APPELLO di ANCONA;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. SCALERA VITO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Sostituto Dott. ((omissis)), che chiede dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso.

OSSERVA

El. Mu. Kh. ricorre avverso la sen…

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