Tribunale Amministrativo Regionale Liguria - Genova sentenza n. 912 del 2017

ECLI:IT:TARLIG:2017:912SENT

Massima

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La pubblica amministrazione, nell'esercizio del proprio potere discrezionale, può legittimamente revocare una concessione di utilizzo di suolo pubblico precedentemente rilasciata, qualora sopravvengano nuove esigenze di interesse pubblico, anche di natura urbanistica e paesaggistica, che rendano incompatibile il mantenimento della concessione con la tutela di interessi generali prevalenti, come la salvaguardia del decoro e della visuale di edifici storici di pregio. Il giudicato amministrativo non vincola l'amministrazione a mantenere inalterata la propria valutazione dell'interesse pubblico, essendo questa soggetta a mutare nel tempo in ragione di sopravvenute circostanze e nuove valutazioni discrezionali, nel rispetto del principio di inesauribilità del potere amministrativo. Pertanto, l'amministrazione può legittimamente revocare una concessione precedentemente rilasciata, anche in esecuzione di un pregresso giudicato amministrativo, qualora ritenga che il mantenimento della concessione contrasti con l'interesse pubblico attuale, debitamente motivato, senza che ciò integri una violazione del giudicato. L'amministrazione deve tuttavia tenere conto degli argomenti e delle deduzioni già svolte dal privato nel precedente contenzioso, senza poter prescindere da essi, e deve altresì contemperare l'interesse pubblico con la tutela dell'affidamento ingenerato nel privato, valutando la possibilità di un indennizzo o di una diversa soluzione che consenta di salvaguardare, per quanto possibile, la posizione del concessionario.

Sentenza completa

Pubblicato il 12/12/2017

N. 00912/2017 REG.PROV.COLL.

N. 00188/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Liguria

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 188 del 2017, proposto dalla signora Mafalda Silvestri rappresentata e difesa dall’avvocato Giovanni Gerbi presso il quale ha eletto domicilio a Genova in via Roma 11.1;

contro

Comune di Lavagna in persona della Commissione straordinaria per la gestione provvisoria dell'ente, rappresentata e difesa dall’avvocato Pietro Piciocchi presso il quale domicilia a Genova in corso Torino 30/18;

nei confronti di

signora Giovanna Bianchi Zanini non costituito in giudizio;

per l'annullamento

della deliberazione del commissario straordinario del comune di Lavagna, adottata con i p…

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