Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso proposto dalla società Parco Eolico Leccese L'Uliveto Srl avverso il Regolamento regionale e la deliberazione della Giunta Regionale della Puglia in materia di autorizzazione alla realizzazione ed esercizio di impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, ha dichiarato l'improcedibilità del ricorso a seguito della sopravvenuta carenza di interesse della ricorrente. Tale pronuncia si fonda sul principio secondo cui l'interesse al ricorso, quale presupposto processuale per l'esame nel merito della controversia, deve permanere per tutto il corso del giudizio, essendo sufficiente la sua sopravvenuta mancanza per determinare l'improcedibilità del ricorso stesso. Ciò in quanto il processo amministrativo è volto alla tutela di situazioni giuridiche soggettive attuali e concrete, non potendosi ammettere l'esame di questioni meramente astratte o di interessi ormai venuti meno. La compensazione delle spese di lite, inoltre, trova giustificazione nel fatto che la sopravvenuta carenza di interesse non dipende da alcuna condotta processuale delle parti, ma da circostanze esterne al giudizio, tali da non rendere opportuna la loro integrale addossazione a una delle parti.