Cassazione penale Sez. I sentenza n. 30567 del 11 luglio 2019

ECLI:IT:CASS:2019:30567PEN

Massima

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Il reato di associazione di tipo mafioso ex art. 416-bis c.p. richiede la sussistenza di gravi indizi di colpevolezza circa l'esistenza di un sodalizio criminale caratterizzato da una effettiva e attuale capacità di intimidazione, idonea a piegare la volontà di coloro che entrano in contatto con esso, nonché dalla concreta realizzazione di un programma criminoso finalizzato all'illecita accumulazione di ricchezza attraverso la commissione di una pluralità di delitti. Tali elementi possono essere desunti da dichiarazioni convergenti di collaboratori di giustizia, da sentenze di condanna non definitive, nonché dal contenuto di conversazioni intercettate, che dimostrino il ruolo direttivo e partecipativo degli indagati nell'ambito dell'associazione, anche attraverso il compimento di singole azioni delittuose espressive del metodo mafioso. La prognosi di colpevolezza può riguardare sia i partecipi dell'associazione, sia coloro che, pur non essendone membri, abbiano comunque contribuito alla realizzazione del programma criminoso, anche attraverso il compimento di reati-fine. L'ordinanza cautelare deve contenere una motivazione specifica ed immune da vizi logici circa la sussistenza di gravi indizi di colpevolezza in relazione a ciascun indagato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BONITO F. M. S. - Presidente

Dott. VANNUCCI Mar - rel. Consigliere

Dott. FIORDALISI Domenico - Consigliere

Dott. CENTONZE Alessand - Consigliere

Dott. CAIRO Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sui ricorsi proposti da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
(OMISSIS), nato il (OMISSIS):
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 07/08/2017 del TRIB. LIBERTA' di NAPOLI;
sentita la relazione svolta dal Consigliere, Dott. MARCO VANNUCCI;
sentite le conclusioni del PG, Dott.ssa CARDIA DELIA, che chiede il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza emessa il 7 agosto 2017 il Tribunale di Napoli, in funzione del giudic…

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